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3-0
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26′ Smith (R)
34′ Ward 45′ Williamson |
reti
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–
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36′ Harley
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cartellini
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33′ Mahon
51′ Ledesma 56′ Stewart
80′ Hall
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Watford: Loach, Mariappa, Ward, DeMerit, Doyley, McAnuff (Hoskins 78), Williamson (O’Toole 82), Harley, Jenkins, Priskin, Smith.
In pancina: Lee, Bromby, Robinson.
QPR: Cerny, Delaney, Stewart, Hall, Ramage, Mahon (Tommasi 46), Leigertwood, Ledesma (Parejo 53), Ephraim, Blackstock (Di Carmine 61), Agyemang.
In panchina: Cole, Gorkss.
Presenze: 16,201
Ref: Andy Penn (W Midlands).

Commento: Che shock! Peggio di così sarebbe stato difficile immaginare l’esordio di Paulo Sousa sulla panchina dei Rangers. Al Watford, terz’ultimo in classifica e reduce da 5 sconfitte nelle ultime 6 gare, basta un solo tempo per archiviare la sfida. Infatti – complice una difesa distratta, un centrocampo leggero e l’atavica sterilità offensiva dei londinesi – a bere il thè caldo dell’intervallo gli Hornets ci vanno conducendo già per 3-0. E’ Priskin a sbloccare il match dopo 25’ a seguito di un penalty causato da Stewart. Con gli ospiti ancora poco attenti è Ward a raddoppiare otto minuti più tardi su assist di Harley. La reazione degli Hoops è flebile. Così Loach si scalda solo intervenendo solo su una punizione di Ephraim. Ma praticamente ogni volta che la squadra di Mackay prova seriamente ad affondare il colpo raggiunge l’obiettivo. Accade quindi che al 44’ c’è gloria anche per Williamson che, servito da Smith, spazza l’angolino basso alla destra di Cerny. Ad inizio ripresa il nuovo manager del QPR rivoluziona le carte. Toglie dalla mischia gli ammoniti Mahon e Ledesma gettandovi Tommasi e Parejo. A loro volta seguiti da Di Carmine per Blackstock. Il primo effetto è un intervento di Loach su tentativo di Stewart. Ma è poco più di un fuoco di paglia. Hall si fa cacciare dal campo a dieci dal termine per un fallo su Hoskins. Inutili si rivelano anche alcuni tentativi di Ephraim nella seconda parte del tempo perché la sfida non sfugge mai veramente dalle mani del Watford, bravo a conquistare tre punti essenziali nella lotta per non retrocedere. Per il QPR, evidentemente incapace di dare continuità ai risultati, questa seconda sconfitta consecutiva conferma la scomoda sensazione di incompiutezza. Un vero peccato viste le premesse di questa estate.
(dal blog di Claudio Critelli)
My Two Cents: L’avventura di Paulo Sousa sulla panchina dei QPR non poteva cominciare in maniera peggiore. Contro una delle peggiori formazioni (fino ad oggi) della Championship, i Rangers hanno giocato probabilmente la peggior partita dell’anno meritando la sconfitta. Soprattutto nel primo tempo la squadra si è dimostrata molle, estremamente insicura e disorganizzata. L’allenatore portoghese non ha molte colpe, visto che sono solo due giorni che guida la squadra, ma sarà bene che trovi subito le adeguate contromisure a questa situazione fin da martedì, quando scenderemo ancora in campo contro il Charlton. Gli Hoops non possono essere così brutti come sono sembrati oggi. Questa è forse l’unica consolazione della giornata.
Permane l’estrema inconsistenza dell’attacco. Peggio di noi solo il Doncaster. E per fortuna che abbiamo una delle tre migliori difese del Campionato!
3 comments
utente anonimo
22 novembre 2008 a 17:50 (UTC 1)
Aspetto lunedì a fare commenti, perchè adesso sono troppo depresso, e potrei dire cose di cui potrei pentirmi.
Spengo il computer
FORZA HOOPS comunque sempre
… che triste sabato!
QPR FAN, Trento
utente anonimo
22 novembre 2008 a 19:07 (UTC 1)
é successo quello che temevo(vedi mio commento precedente) ma non disperiamo …..3 gol in 45min, che scoppola,comunque sempre forza hoops t58lc
utente anonimo
24 novembre 2008 a 09:39 (UTC 1)
Sousa ha dimostrato un po’ inesperienza a dare i giusti stimoli ad una squadra in soli due giorni. Certi allenatori ci riescono, altri no.
Spero che recuperi la cosa in questa settimana!
QPR FAN, Trento