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gen 07 2015

Il famoso bomber-muratore dal nome Charlie Austin

Cari amici di Passione Premier League, nel nostro focus di oggi parleremo di un giovane ragazzo che finalmente dopo anni di duro lavoro è riuscito a coronare uno dei suoi sogni, ovvero conquistarsi una maglia da titolare in Premier League. Tempo fa vi parlammo della meravigliosa storia di Rickie Lambertdel Liverpool, quest’oggi invece ci spostiamo a Londra, sponda QPR, per parlarvi della bellissima storia di Charlie Austin, soprannominato da molti ” il bomber muratore”.

GLI INIZI - Charlie Austin è nato ad Hungerford il 5 luglio 1989, già da giovane entra nel mondo del lavoro, aiutando il padre nell’azienda famigliare come muratore; come tutti i ragazzi il giovane Charlie ha però bisogno di alcune distrazioni, l’unica che si è concesso è quella di giocare a calcio nel post-lavoro. Decide cosi di firmare per il Poole Town, squadra ai tempi della nona divisone inglese, non il massimo, ma per un lavoratore che ama giocare a calcio è pur sempre una valvola di sfogo.

Siamo nel 2008, Austin insieme ai suoi compagni del Poole devono prendere il traghetto per l’isola di Wight, dall’altra parte c’era l’ostacolo Brading Town ed il match valeva la “Top of the League”, ovvero la prima posizione in classifica. La missione verrà compiuta, vittoria per 4 a 2 con ben 3 reti del giovane Austin, ora però bisognava tornare subito a casa, c’era una sveglia alle 5.30 del mattino per via del lavoro.

SWINDON & BURNLEY -  ” Un tale Austin nel giro di due partite ha messo a segno qualcosa come 7-8 reti, ben 46 marcatura in altrettante gare giocate” – con queste parole gli osservatori dello Swindon convinsero la dirigenza a dar una possibilità al bomber-muratore. Un sogno che iniziava a realizzarsi per Austin, infatti in precedenza fu bocciato a soli 17 anni dal Reading per via della sua bassa statura (senza contare che sarebbe cresciuto con il tempo); firma cosi il suo primo contratto da professionista ed ottiene finalmente l’opportunità tanto attesa.
Ovviamente Austin non tradisce le aspettative e con la maglia dei Marine timbra il cartellino ben 37 volte in 65 presenze; le sue gesta vengono notate anche dai club in categorie maggiori, nel gennaio 2011 passa cosi al Burnley dove esplode definitivamente, nei due anni passati con la maglia dei Clarets segna 45 reti in 90 presenze, un goal ogni 2 partite, una media strepitosa per un giovane ragazzo come lui.

L’ARRIVO AL QPR - Il 2013 è l’anno del grande trasferimento, per la somma di 4 milioni di euro il QPR allenato da Redknapp si aggiudica le prestazioni sportive di Austin; c’è da dire che l’Hull lo scartò sempre nel 2013 dopo le visite mediche per un problema al ginocchio, il QPR al contrario decise di puntare lo stesso sul giovane attaccante inglese.

“Charlie ha segnato in qualunque squadra per cui ha giocato, sono sicuro che farà benissimo da noi e ci aiuterà a risalire in Premier League.” – Redknapp con queste parole presentò Austin ai propri tifosi, mai parole più giuste poteva scegliere, con 17 reti (di cui 2 nei playoff) aiuta gli Hoppers a risalire in PL dopo un anno di purgatorio in Championship, i tifosi sono già pazzi di lui.

FROM RAGS TO RICHES - Nel 2014 arriva la sua prima stagione nella massima serie inglese, il club londinese punta su Austin per non retrocedere e Charlie nei suoi primi 6 mesi di PL non tradisce società e tifosi; per il momento sono 12 le reti siglate da Austin, 3° posto nella classifica marcatori, dietro di sole due marcature da Diego Costa ed Aguero e davanti a colossi come Wayne Rooney, Sanchez, Drogba e tanti altri.
Nel frattempo anche Roy Hodgson si è accorto dell’attaccate del QPR, per il momento è il 1° marcatore tra gli inglesi e le sue ottime prestazioni potrebbero garantire la convocazione con la maglia dei Three Lions, un altro sogno che si sta per realizzare, il passaggio definitivo dalle stalle alle stelle è quasi ultimato.

Salvare il QPR mattone dopo mattone, è questo l’obiettivo di Austin, in fondo è già abituato a costruire case e sogni…

PARAGONI, PAROLE E TANTO ALTRO - “Sono stato felice di andare a lavorare ogni giorno,  essere pagato il venerdì, giocare a calcio con i miei compagni di sabato, riavere i miei soldi del calcio, uscire il sabato sera, e guardare il calcio di domenica, poi andare a lavorare il lunedì” – recentemente Austin ha rilasciato queste parole, parole semplici ed umili, tutti a Londra ed in zona sanno quanto sia “semplice” questo ragazzo, la sua storia è quella di un Working Class Hero, proprio come Lambert ed Holt.
Proprio sui paragoni su questi ultimi lo stesso Charlie ha risposto: “Quello che hanno fatto è eccellente, quindi perché non posso farlo io? Questa è la mia determinazione. Speriamo che a maggio il mio sogno si avvererà.”

Nel frattempo a Londra i tifosi del QPR hanno istituito la Bricker List, una lista dove vengono segnati i portieri che Austin ha trafitto e ci sono già grandi portieri come Hart, Courtois e Forster. Le aspettative per un grande futuro ci sono tutte, magari dopo la missione QPR ci sarà una big, le voci incominciano a circolare e sembrerebbe che Austin sia finito sul taccuino di tantissime squadre europee.

Signori e signore la breve ma intensa storia di Charlie Austin è questa qui, un giovane ragazzo che è riuscito a cambiare il suo futuro ed aiutare la sua non benestante famiglia. Un altro esempio che i sogni sono raggiungibili tramite sacrifici, impegno ed umiltà; Austin rimarrà sicuramente nella storia del calcio inglese, non capita tutti i giorni di avere un bomber-muratore.

… non si può sempre perdere, per cui giochiamoci, certe luci non puoi spegnerle …

E noi siamo sicuri che la luce di Charlie Austin non si spegnerà tanto facilmente, le aspettative ci sono tutte e per noi verranno rispettate, l’ex muratore è pronto ad esplodere definitivamente e nel breve tempo conquisterà la maglia dell’Inghilterra e quella di un top club europeo.

BUONA FORTUNA CHARLIE !

di Antonio Cinus