«

»

ago 12 2008

[Carling Cup - 1° turno] Swindon Town-QPR=2-3

 2-3

 
33′ Cox
40′ Paynter
 
 
reti
 
 
30′ Balanta
46′ Blackstock
53′ Delaney
 
 //
 
cartellini
 
 30′ Connolly
58′ Ledesma
90′ Balanta
 

  
Swindon Town: Brezova, Smith, Timlin (Easton 74), Aljofree, McGovern (Peacock 84), McNamee, Casal, Nalis, Paynter, Morrison, Cox.
In panchina: Smith, Joyce, Kennedy, Allen, Amankwaah.
 
QPR: Camp, Delaney, Stewart, Leigertwood, Parejo, Blackstock (Di Carmine 69), Gorkss, Connolly, Cook, Balanta, Ledesma (Alberti 78).
In panchina: Cerny, Agyemang, Bolder, Ramage, Ainsworth.
 
Arbitro: Richard Beeby (Northamptonshire)
 
Pubblico: 7, 230
 


 
Altra gran partita dei giovani acquisti dei Rangers, soprattutto di Ledesma e Parejo. Ed è proprio sull’esordio di quest’ultimo dal 1° minuto che Iain Dowie, dopo la partita, si sofferma: "Credo che dopo questa partita Daniel sia diventato un idolo dei tifosi. Avrebbe potuto siglare il suo primo gol con la nostra maglia quando nel primo tempo si è trovato a tu per tu col portiere, ma non importa: la sua intera gara è stata di primissima qualità. Dopotutto non giochi in un team come il Real Madrid se non sei un ottimo giocatore. Sono assolutamente soddisfatto del fatto di averlo in squadra".
"In generale è stata una gara di gran carattere", ha continuato l’allenatore, "Abbiamo finito il primo tempo in svantaggio ma ho detto loro, nell’intervallo, che ero fiero della loro gara e che se avessimo continuato su quei binari avremmo vinto, e così è stato".
 

 
Commento: Esordio vittorioso in League Cup per la squadra allenata da Dowie contro lo Swindon Town, squadra di una categoria inferiore.
Al County Ground di Swindon, davanti a poco più di 7.000 persone, i Rangers sono scesi in campo in completa tenuta nera e con una squadra orfana di molti titolari, tra infortunati, squalificati e giocatori lasciati a riposo (Cerny, Agyemang, Ramage).
Nonostante i giovani in squadra (esordio dal primo minuto di Parejo) e le assenze, però, fin dalle prime battute della gara, la differenza di categoria si è avvertita subito ed in maniera netta, coi QPR saldi padroni del gioco.
Molte le azioni in attacco degli R’s, che sembrano in grado di controllare la partita, con un Connolly, un Parejo ed un Ledesma in grande spolvero (l’ex genoano sfiora il gol direttamente su calcio d’angolo all’11′ minuto). Alla mezz’ora il risultato si sblocca grazie a Balanta, che corregge di destro in rete un angolo battuto da Parejo.
La partita sembra già segnata, ma i problemi difensivi attuali dei Rangers si evidenziano subito ed appena lo Swindon prova a premere con più convinzione arriva il pareggio. E’ il 33′ e Simon Cox, dimenticato dai difensori, dal limite dell’area con un gran tiro trova l’1-1. Il gol del pareggio esalta i Railwaymen che premono con più convinzione e, nonostante Ledesma semini scompiglio in attacco (tre tiri pericolosi in pochi minuti), lo Swindon passa ancora al 40′ minuto grazie a Billy Paynter che, ancora dal limite dell’area, trafigge Camp.
Il risultato non cambia più fino alla fine del primo tempo, nonostante un palo di Parejo al 42′.
Nel secondo tempo i QPR si presentano tranquilli e determinati e, fortunatamente, dopo nemmeno trenta secondi arriva il pareggio.
Lee Cook si invola sulla fascia sinistra e crossa per Blackstock che di testa insacca.
Lo Swindon barcolla e gli Hoops capiscono che è il momento di assestare il colpo del KO. Colpo che puntualmente arriva al 53′ con Delaney che di sinistro, dal limite dell’area, trasforma in gol un calcio d’angolo battuto da Ledesma (quarto gol su cinque dei QPR che arriva da calcio da fermo).
Nonostante lo svantaggio ed i cambi, lo Swindon non riesce più ad insidiare pericolosamente Camp e, per il resto della partita, si notano solo un Parejo ed un Ledesma scatenati (anche se l’italo argentino è molto falloso e si guadagna un’ammonizione) e l’esordio di Samuel Di Carmine in una gara ufficiale (al 69′ rileva Blackstock).
I cinque minuti di recupero non cambiano il risultato: vincono 2-3 i QPR che passano il turno meritatamente.
Molte le cose ancora da migliorare per Dowie, ma, come ha detto sabato scorso, per ora accontentiamoci del risultato (che è sempre un bell’accontentarsi!) in attesa che il gioco decolli.